Iconostasi Crocifissione di Cristo in legno. Dimensioni: 43,00 x 28,00 x 50,00 cm
La Crocifissione di Gesù è descritta nei Vangeli, è citata nelle lettere apostoliche, è confermata da altre fonti antiche ed è generalmente considerata un fatto confermato da fonti non cristiane.
E dopo che i soldati ebbero flagellato Gesù, si tolsero le sue vesti e gli misero addosso una veste scarlatta, una corona di spine e una sciarpa in capo, e cominciarono a deriderlo e a flagellarlo, dicendo: Ave , Re dei Giudei! E quando si annoiarono, gli tolsero il mantello, si rimisero le vesti e lo portarono per essere crocifisso.
Fu infatti caricato con la sua pesante croce da portare al luogo della crocifissione sul Golgota, una discarica appena fuori Gerusalemme. Gesù era molto esausto e non poteva alzare la sua croce.
I soldati costrinsero un passante di nome Simone di Cirene a portare la croce sulle spalle. Molte persone lo seguirono e le donne piansero. Altri due criminali furono portati sul luogo della crocifissione per essere crocifissi con lui.
Là sul Golgota crocifissero il Signore e i due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra. Sulla croce il Signore Pilato comandò di scrivere: “Gesù di Nazaret, Re dei Giudei”.
Gesù disse sulla croce: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”. I soldati che crocifissero Cristo giocarono a dadi sulle sue vesti.
Uno dei criminali crocifissi maledisse Cristo e disse: “Se tu sei il Messia, salva te stesso e noi”. Ma l’altro brigante si voltò e gli disse rispettosamente: “Non hai paura anche tu di Dio? Siamo giustamente puniti per ciò che abbiamo fatto terribilmente. Ma non ha fatto del male». E allora si rivolse al Signore e gli disse: “Ricordati di me, Signore, nel tuo regno” (: “Ricordati di me, Signore, quando sei entrato nel tuo regno”). Gesù gli rispose: “Ti assicuro che oggi sarai con me in paradiso”.
Vicino alla croce c’erano la madre di Gesù e il suo amato discepolo Giovanni. Quando Gesù li vide, disse a sua madre: Madre, ecco tuo figlio! e disse a Giovanni: “Sì, tua madre!” e da quel momento Giovanni prese con sé la Vergine Maria e si prese cura di lei.
Molti dei presenti derisero Gesù, dicendo: “Se sei Figlio di Dio, scendi dalla croce”. E i sommi sacerdoti lo schernivano, dicendo: Egli ha salvato altri, non può salvare se stesso. Se è l’eletto di Dio, scenda dalla croce perché crediamo in lui».
Erano le dodici di mezzogiorno ma in tutto il mondo era buio fino alle tre del pomeriggio. Allora Gesù gridò a gran voce, dicendo: Eli, Eli, lama sabachthani, cioè mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato? Poi ha detto “Ho sete!” e subito un soldato prese una spugna, la intinse nell’aceto, la mise in una canna e la portò alle labbra del Signore, ma egli, dopo averla gustata, non volle bere. E poi disse: “Padre, nelle tue mani affido il mio spirito” e poco dopo: “È compiuto” (: tutto è finito). Chinò il capo e cedette il suo spirito.
Quindi la cortina del tempio si squarciò a metà e furono aperti molti monumenti commemorativi. Il centurione romano vide ciò che era accaduto e glorificò Dio, dicendo: “In verità, quest’uomo era figlio di Dio!” Ma tutte le persone che hanno assistito alla crocifissione quando hanno visto l’oscurità e il terremoto hanno lasciato la città in preda al terrore e si sono battute il petto con rimpianto.
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