Icona San Teonas immagine serigrafica di ottima qualità con colori “vividi” e fondo oro 22K.
L’immagine viene fornita con una scatola di cartone rigido
La sua memoria viene commemorata il 4 marzo ma, a causa del lutto della Quaresima, viene anche trasferita alla quarta domenica di Quaresima per rendergli i giusti onori.
San Teone I, arcivescovo di Salonicco, era un discepolo di San Giacomo il Nuovo Martire. Si dice che San Teone fosse originario di Mitilene, altri sostengono che abbia preso il nome da lui perché trascorse molto tempo a Plomari.
Non sappiamo molto della sua vita prima di recarsi sul Monte Athos.
Inizialmente esercitò nel monastero di Pantokrator, come anziano. In seguito si recò in compagnia di San Giacomo Nuovo Martire in un luogo sopra il monastero di Iviron, nel monastero di San Giacomo Battista.
Nell’anno 1518 d.C. San Giacomo con la compagnia di sei dei suoi discepoli, tra cui Teone, lasciò la Skete del Battista e si diresse verso l’interno dell’Athos, ma dopo una visione il Vecchio decise di lasciare il Monte Athos. Passarono per Salonicco, la Tessaglia, attraversarono il castello di Petra (Platamonos) e Meteora e si stabilirono nel monastero di Timios Prodromos, in Etolia, dove rimasero per un anno.
San Teone fu inviato da San Giacomo al vescovo di Arta, Akakios, per consegnargli una lettera di autorità per il catechismo dei cristiani della regione. Ma poiché San Giacomo era un laico, il vescovo di Arta, Akakios, lo invidiava.
Così promosse San Giacomo ai turchi come rivoluzionario. Il Bey di Trikala arrestò Iakovos e due dei suoi discepoli, il diacono Iakovos e il monaco Dionysios, e li portò a Trikala, dove rimasero in prigione per quaranta giorni. Theonas e Markianos li visitarono e chiesero informazioni sul destino del monastero e dei fratelli dopo la morte di Iakovos. Giacomo disse loro di andare in un monastero vicino a Salonicco. Inviò anche una lettera ai suoi discepoli, dicendo che il suo successore sarebbe stato Teone e abate del monastero del precursore.
Il 1° novembre 1519 d.C., San Giacomo e i suoi due discepoli, Giacomo e Dionigi, dopo essere stati orribilmente torturati a Didimoteicho e Adrianopoli, furono impiccati.
San Teone e il suo seguito lasciarono il monastero l’anno successivo e si recarono sul Monte Athos, nel monastero di Simonopetra.
L’abate del monastero di Agia Anastasia sarebbe stato San Teone, fino al 1535 d.C..
Nel 1538 d.C. San Teone è menzionato come vescovo di Salonicco.
La presenza del Santo sul trono di Salonicco fu di breve durata, perché nell’aprile del 1542 d.C. si ha notizia della sua morte. Pertanto, deve essersi addormentato verso la metà dell’anno 1541 d.C..
La santa reliquia di San Teone, subito dopo la sua morte, fu trasferita e sepolta nel monastero di Agia Anastasia.
Nel 1821 d.C. fu trasferito a Skopelos e da lì al monastero di Esfigmenos sul Monte Athos e di nuovo al monastero di Agia Anastasia, dove è conservato fino ad oggi.
La reliquia del Santo si trova senza danni nel Monastero di Sant’Anastasia Vasiliki a Salonicco.
Una parte della sacra reliquia del Santo si trova nel monastero di Kykkos a Cipro.
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